Il Territorio

Ultima modifica 21 maggio 2024

Marsciano e il suo territorio rappresentano pienamente i tratti tipici del paesaggio umbro: fertili campagne e dolci colline disseminate di piccoli borghi dove il filo della storia si dipana con insolita continuità permettendo una variegata stratificazione di culture e stili. Il territorio, già abitato dall'età del bronzo e in epoca etrusca, conosce il massimo splendore a partire dal Medioevo, grazie alla sua posizione centrale rispetto alle potenti città di Perugia, Todi, Orvieto e in epoca rinascimentale come testimoniato dagli importanti affreschi che arricchiscono le chiese dei vari borghi. Per comprenderne l'importanza basta citare fra tutti l'affresco del Perugino raffigurante San Sebastiano con San Rocco e San Pietro custodito nella chiesa parrocchiale di Cerqueto.

La varietà dei luoghi d'inconfutabile bellezza è il tratto saliente di questo territorio. Dai boschi di leccio e quercia, interrotti qua e là dalle essenze della macchia mediterranea, fino alle colline sapientemente coltivate a vite, olivo, girasole e grano, i mille colori delle stagioni diffondono quiete e armonia.
La valle del Fersinone rimane ancora intatta ed accoglie il turista ed il naturalista con i suoi giochi d'acqua, le pietre levigate e la vegetazione spontanea delle sue rive.
E poi i piccoli borghi incastonati nelle colline, danno il segno della storia e del tempo antico e moderno a confronto.

Osservando le strette e tortuose strade e le piccole piazze all'interno dei castelli si può avere un'idea di cosa fosse la vita medioevale: lavori, rumori e risuonare di voci.
Degli antichi castelli spesso rimangono solo resti e vestigia perché essi furono teatro di conflitti ed oggetto, nel corso dei secoli, di aggressioni e saccheggi, proprio per la loro posizione strategica lungo le principali vie di comunicazione.

Il territorio è caratterizzato anche dalla presenza dei fiumi Tevere e del suo affluente Nestore che giunge da nord-ovest, dove sorge nel vicino comune di Piegaro. Il tutto inserito nel più ampio contesto storico, architettonico e paesaggistico delle Terre dei Bulgarelli.

Particolare rilievo assume, sin dai tempi antichi, la produzione del laterizio e della terracotta: tracce della produzione di ceramica sono rinvenibili sul territorio a partire dall'età classica fino alla piena industrializzazione, senza soluzione di continuità. E' con l'obiettivo di valorizzare questa ricchezza che nasce il Museo Dinamico del Laterizio, un museo - diffuso sul territorio che permette di riscoprire antichi mestieri e tradizioni. Attraverso il percorso del Museo Dinamico si può penetrare il territorio comunale, raggiungendo antiche borghi e scoprire i paesaggi più suggestivi.


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