Scheda 169

Palazzo Monaldi Corneli

Ultimo aggiornamento: 21 febbraio 2025, 11:38

Scheda n.

 

169    redatta da MC   il 24 settembre 2000

tipologia del bene schedato

 

Bene immobile

 

 

palazzo nobiliare

denominazione

 

Palazzo Monaldi Corneli

località

 

Compignano

ubicazione

 

Corso Vittorio Emanuele

coordinate geografiche

 

Lat. 42  56’, Long. 12  18’.

data di realizzazione (e/o trasformazione)

 

1637-1639, ristrutturato agli inizi del XX secolo.

dimensioni

 

 

autore

 

 

costruttore

 

 

progettista

 

Galeazzo Alessi.

proprietà

 

Privata. (Corneli Romano).

descrizione

 

Le primitive strutture duecentesche sono appena intuibili nell’attuale organizzazione planimetrica del Palazzo, e sono ravvisabili, a piano terra, in una serie di murature di considerevole spessore su una maglia progettuale molto fitta che non corrisponde a quella della sistemazione cinquecentesca. Il programma edilizio del cardinale Monaldi prevedeva l’organizzazione degli spazi in modo da continuare dentro il Palazzo il percorso di accesso che nasce dalla porta urbica, per concluderlo nel giardino terrazzato posteriore, che affaccia sulla Valle del Nestore che ha come fondale la città di Perugia. La morte del Monaldi interruppe questo ambizioso progetto. L’impostazione originaria del prospetto posteriore era a ferro di cavallo.

caratteristiche

 

 

uso

 

Abitazione.

notizie storiche

 

Il palazzo si inserisce nel tessuto urbano del borgo sostituendo un precedente edificio di peculiari caratteristiche militari, un mastio che era parte integrante della struttura duecentesca dell’insediamento. Questo edificio era infatti in asse con il percorso viario principale, all’altra estremità del quale sta ancora l’unica porta-torre di accesso al borgo. Nel 1636 l’area del primitivo mastio venne in possesso del cardinale orvietano Antonio Monaldi, nominato legato pontificio a Perugia: il suo programma fu quello di realizzare una residenza di campagna sfruttando le strutture duecentesche. La morte del cardinale lasciò l’opera incompiuta. I beni dei Monaldi compreso il Palazzo agli inizi del XIX secolo passarono ai Corneli che ripresero, tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, la sistemazione dei saloni del piano nobile.

fonti bibliografiche

 

Comune di Marsciano, Relazione della Soprintendenza dell’Umbria del 22 aprile 1995.

fonti archivistiche

 

 

altre fonti

 

 

vedi anche scheda/e n.

 

 

 


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