Scheda 58
Complesso del Castello di Monticelli
Scheda n. |
58 redatta da FF il 6 settembre 2000 |
tipologia del bene schedato |
Bene immobile |
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abitazione civile |
denominazione |
Complesso del Castello di Monticelli |
località |
Monticelli |
ubicazione |
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coordinate geografiche |
Lat. 43 01’, Long. 12 16’. |
data di realizzazione (e/o trasformazione) |
XII secolo, ristrutturato nel XIII e XIV secolo e ancora nel XVII. |
dimensioni |
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autore |
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costruttore |
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progettista |
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proprietà |
Privata. |
descrizione |
Complesso costituito da castello medioevale a tre piani, in pietra e mattoni, tetto a quattro falde, due avancorpi recenti a due piani, in pietra e mattoni, tetti a due falde e annessi, nucleo medioevale incentrato su torre a due piani in pietra, con tetto a una falda, arco gotico e vari volumi articolati con finestre rinascimentali. Inoltre sono anche presenti magazzini agricoli, una casa recente, una chiesetta, una casa colonica a tre piani, in pietra e mattoni con tetto a due falde e con formella in maiolica nella muratura della facciata con lo stemma del Sodalizio di San Martino riportante la data 1624-1635. Nelle estreme vicinanze si trova un’altra casa colonica a volumi articolati, in pietra e mattoni. In tutti gli edifici si scorgono elementi in cotto. Oggi il complesso è in via di ristrutturazione, è ancora facilmente comprensibile il passaggio d’uso da edificio fortificato a residenza gentilizia. |
caratteristiche |
Sono presenti due torri una orientale e l’altra occidentale. Il complesso sorge su una bassa collina in mezzo alla valle del Nestore e a ciò è riconducibile il toponimo di Monticelli. |
uso |
Futuro agriturismo. |
notizie storiche |
Monticelli compare per la prima volta nell’elenco dei villaggi di Porta Santa Susanna nel 1260. Nel 1282 esso conta sei fuochi, nel 1316 “il castello di Monticelli” viene citato in relazione ad un ponte da costruirsi sul fiume Caina. Dopo varie ristrutturazioni, alla fine del XIV secolo, la struttura si presenta come una casa torre. Tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo il complesso è di nuovo ristrutturato, viene meno la funzione difensiva e con l’appoderamento del territorio circostante il casale assume un aspetto gentilizio, la torre di avvistamento è trasformata in colombaia. Nel 1729 l’immobile è di proprietà del conte Claudio Aureli e dei suoi fratelli. |