Descrizione
Promossa dalla sezione locale dell’Anpi in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. In servizio a Marsciano durante la Seconda Guerra mondiale, il carabiniere Briganti fu catturato e ucciso da una pattuglia di soldati tedeschi il 17 giugno 1944, mentre, in abiti borghesi e in accordo con il proprio comandante, si recava a conferire con le formazioni antifasciste presenti in zona con le quali era in contatto. Nel 1949 fu decorato con la medaglia d’argento al valore militare, e a lui è intitolata la Caserma di Marsciano.
Alla cerimonia hanno preso parte, insieme al sindaco di Marsciano, Michele Moretti, il questore di Perugia, Fausto Lamparelli, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, colonnello Sergio Molinari, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Carlo Tomassini, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Todi, capitano Giovanni De Liso, il comandante della Stazione dei Carabinieri di Marsciano, maresciallo capo Raimondo Savastano. Presente anche Tommaso Rossi dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, il parroco di Marsciano don Marco Pezzanera, il presidente dell’Anpi Marsciano Valeriano Tascini, rappresentanti della famiglia di Briganti e i membri dell’associazione carabinieri di Marsciano presieduta da Marco Montagnoli.
“È un onore essere qui – ha sottolineato il sindaco Michele Moretti – in una occasione che non solo serve ad affermare l’importante valore della memoria di chi, come Giuseppe Briganti, si sacrificò per la libertà e la democrazia, ma ci testimonia anche il radicamento che l’Arma dei Carabinieri ha nel nostro territorio e il fondamentale lavoro che continua a garantire per la sicurezza di tutti noi, nel nome dei valori che fondano la nostra Repubblica. L’amministrazione di Marsciano è quindi al fianco dell’Arma con la quale intende lavorare a stretto contatto per il bene di tutta la comunità”.
Sono stati Valeriano Tascini e Tommaso Rossi a ricostruire e contestualizzare storicamente la vicenda che ha riguardato Giuseppe Briganti e il ruolo che i carabinieri, a Marsciano come su tutto il territorio nazionale, hanno avuto nella lotta di Resistenza a sostegno della popolazione e delle attività dei partigiani a partire dal settembre del 1943. Un contributo fondamentale, sostenuto dal sacrificio di oltre 2.700 carabinieri, e sottolineato anche dal comandante Sergio Molinari che ha pure ribadito il valore del mantenere una costante memoria condivisa di tali sacrifici compiuti nell’esercizio del proprio dovere.
La commemorazione si è poi conclusa davanti la Caserma di Marsciano dove è stata depositata una corona sotto la targa che ricorda il sacrificio di Giuseppe Briganti ed è stata impartita la benedizione dal parte del parroco don Marco Pezzanera.
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Ultimo aggiornamento: 1 luglio 2024, 10:13