Il 25 novembre è la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare l’importanza di un fenomeno che è stato definito come la più grave violazione dei diritti umani.

I numeri ci restituiscono un quadro terribile anche del nostro Paese: i femminicidi in Italia dal 1 gennaio al 3 novembre 2024 sono stati 96 (dati Istat). A queste morti si aggiungono innumerevoli violenze (fisiche, psicologiche, economiche) subite ogni giorno da tante donne.

È importante conoscere i dati per comprendere l’ampiezza del fenomeno e la sua pervasività nella nostra società: sappiamo, proprio dai dati, che  la violenza contro le donne avviene ad ogni latitudine ed è trasversale rispetto alle condizioni culturali, sociali e economiche. E sappiamo che molto spesso si consuma all’interno della famiglia, quello che dovrebbe essere il luogo dell’amore e della cura e che invece diventa scenario di dolore, violenza e sopraffazione.

La violenza contro le donne è un problema che non può essere affrontato in maniera superficiale, non riconoscendone la specificità e il carattere strutturale all’interno della nostra società, non riconoscendo che affonda le sue radici nel sistema di potere e di valori del patriarcato. Per questo, la violenza contro le donne è un problema che richiede un impegno deciso e collettivo, per affrontare le radici culturali e sociali che lo alimentano.

Come Amministrazione riteniamo nostro dovere primario lavorare affinché anche il nostro territorio sia fornito di servizi adeguati e specifici per affrontare questo fenomeno, innanzitutto tornando ad inserirci all’interno dell’ampia Rete antiviolenza che esiste da tempo in Umbria, il cui fulcro è rappresentato dai Centri Antiviolenza, presenti già in 12 città. Solo attraverso la creazione di spazi dedicati, la collaborazione con diversi soggetti della comunità, si può lavorare per avviare un cambiamento culturale profondo e mettere in atto azioni concrete di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, come anche di doveroso aiuto e supporto per le vittime.

In chiusura vogliamo ricordare l’esistenza e l’importanza del numero 1522 - Numero Antiviolenza e Anti stalking. Il numero è gratuito, attivo 24 ore su 24 e accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

Per avere aiuto o anche solo un consiglio chiama il 1522 oppure chatta direttamente con una operatrice sul sito www.1522.eu o via app.